LE ACUSTICHE FENDER


Era abbastanza naturale che la riuscita Fender Company si rivolgesse al campo
parallelo delle chitarre acustiche flat top nei primi anni '60. La chitarra Fender era,
ormai, leader sul mercato ed il nome significava davvero qualcosa. Fu pensato che il
manico bolt on senza tallone della Fender potesse essere logicamente usato nella
fabbricazione di una jumbo flat top, e questo e' esattamente quel che sarebbe
accaduto.

Nel 1963 nacquero i modelli Fender Kingman e Concert. Di design Dreadnought
lievemente assottigliato al centro, queste chitarre utilizzavano lo stesso body, anche
se la Kingman era il modello di punta delle due, disponibile in sunburst o acero
naturale. Entrambe le chitarre avevano una scala di 25'' e 1/2, ma la Kingman con
21 tasti aveva il vantaggio di un tasto sulla Concert. Un normale manico in acero bolt
on con tastiera in palissandro era fornito di serie, e l'assenza di un tallone dava
accesso ai tasti piu' alti con facilita'. Costruite con in mente la robustezza, le
acustiche Fender erano piuttosto pesanti, anche se il loro suono trovo' buona
accoglienza presso molti artisti Country and Western. Sia la Kingman che la Concert
avevano un ponte fisso, che aveva sei sellette individuali regolabili in intonazione. Il
battipenna era rialzato rispetto al body, per fornire miglior risonanza della tavola e
meno probabilita' di piegatura. Nel 1966 la Fender pubblicizzava i suoi legni piu'
esotici e, oltre al mogano, questi modelli venivano offerti anche con body in
palissandro, vermiglione o legno rigato americano. Entro gli ultimi anni della decade
la Kingman era stata spinta ancora piu' oltre con l'aggiunta di una tastiera bordata e
con segnatasti rettangolari.

Dopo un paio d'anni per stabilizzare l'immagine delle Fender flat top, la Compagnia
amplio' la gamma nel 1965 per aggiungere cinque nuovi modelli. Due di questi erano
modelli a 12 corde con la stessa paletta a ''mazza da hockey'' sviluppata per l'uso
degli strumenti a 12 corde sia acustici che elettrici. La Shenandoah era la
dreadnought 12 corde basata sul body della Kingman, di cui condivideva la
lunghezza di scala e la configurazione a 21 tasti. Era rifinita in mogano naturale con
una parte superiore in abete rosso naturale. La Villager era la sua sorella minore,
una versione a 12 corde della nuova sei corde Malibu. Entrembi questi modelli erano
basati su un body folk piu' piccolo, anche se incorporavano le caratteristiche
principali dei modelli piu' grandi. Entrambe erano in mogano con una parte superiore
in abete rosso, ed entrambe avevano ponti fissi. In stile con tutte le acustiche,
entrambi i modelli avevano una lunghezza di scala di 25'' e 1/2 e, per questi due
modelli, era standard una tastiera a venti tasti. La Newporter e la Palomino erano le
altre due sei corde, progettate come la Malibu e la Villager per la parte piu'
economica del mercato. La Palomino aveva lo stesso body dreadnought della
Concert e aveva lo stesso tipo di manico a 20 tasti. Il ponte regolabile venne
montato anche su questo modello dal body in mogano ed abete rosso. La Newporter
era fondamentalmente una versione della Malibu completamente in mogano al fondo
della gamma, con, comunque, le caratteristiche generiche di tutte le flat top.

Piu' avanti negli anni '60, la Fender introdusse il Truss Tension Tube brevettato, un
tubo che andava per lungo attraverso il body, mettendolo in tensione ed impedendo,
si diceva, la deformazione. Venne montato di serie su Kingman, Concert,
Shenandoah, Villager e Palomino e poteva anche essere utilizzato per portare il
pickup acustico Fender, progettato per essere messo lontano dal contatto diretto con
il body.

Dal 1966, la Fender offri' la sua famosa rifinitura Wildwood su un modello flat top
conosciuto semplicemente come Wildwood Acoustic. Basata sulle specifiche della
Kingman, questa chitarra aveva un manico contornato e segnatasti rettangolari. Il
body era in faggio, appositamente colorato nella grana durante la crescita,
provocando i piu' strani colori e schemi di colori. Il fondo ed i lati erano appaiati per
fornire strani effetti visivi, e la scelta di colori era verde, oro e marrone, oro e viola,
blu scuro, blu violaceo e blu-verde. Gli schemi della grana sempre diversi fornivano,
ovviamente, l'individualita' di ciascuno strumento Wildwood.

Nel 1968 sulla Kingman e la Shenandoah venne offerta una rifinitura Antigua, cioe'
una rifinitura anticata bianca con un'ombreggiatura ad alone di marrone scuro.
Meccaniche con bottoncini perlati Rotomatic venivano usate per questi modelli.
L'anno seguente la Fender offri' una rifinitura sunburst per tutti i modelli eccetto la
Newporter, tutta in mogano, e presento' l'ultimo modello acustico, la Redondo.
Questa era una versione economica con parte superiore in abete rosso della
Newporter.

Nel 1971, i modelli Wildwood e Concert erano usciti di produzione e, entro il 1973, la
Compagnia aveva cominciato la produzione di una serie ''F'' di acustiche fabbricate
in Giappone, che rimpiazzarono gli strumenti fatti in America.
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