1957 - 1958
JAZZMASTER
Il successo della Fender Stratocaster fu immediato e, durante i
tre anni seguenti,
vennero formulate diverse idee per i modelli seguenti che
dovevano uscire dalla
fabbrica di Fullerton. Nel 1958 fu lanciata la Jazzmaster. La
caratteristica che piu'
colpiva a quel tempo era lo stile del body. Il team di sviluppo
della Fender penso'
che, se il body di una normale chitarra solid body fosse stato
''allungato'' ad un
angolo dando una parte di mezzo fuori centro, il suo centro di
gravita' si sarebbe
spostato, rendendola piu' equilibrata sulla fascia, e la
posizione della mano destra e
dell'avambraccio del chitarrista sarebbero stati nella posizione
per suonare in modo
piu' naturale. Fu cosi' che questo modello fu il primo con quel
design. La tastiera in
palissandro della Jazzmaster era con i pallini intarsiati fino
alla meta del 1966,quando prese
l'intarsio a rettangolo(block inlay) e dal tardo 1965 in poi il manico fu bordato.
Venivano montati un controllo di tono ed uno di volume (con
manopole di metallo che
vennero sotituite in plastica nel tardo '59),con un selettore per
i
pickup, ma venne fornito anche un circuito ritmico completamente
separato. Su
questo circuito erano inseriti un controllo di tono ed uno di
volume, che si
distinguevano per essere montati in stile radio, verticalmente,
con le manopole
zigrinate visibili attraverso fessure del battipenna in alluminio
anodizzato(e tortoise
grain dal
tardo 1959). Venne usato un piccolo interruttore per selezionare
il circuito ritmico o quello lead.
Sulla Jazzmaster venne usato un nuovo ''Floating Tremolo''
incorporato. Fornito con un
braccio staccabile, diversamente da quello della Strato era
montato dall'alto, ed il
meccanismo delle molle era molto leggero al tocco. Venne montato
un ''Trem-lok'',
un piccolo bottone che bloccava il tremolo per cambiare le corde
o per impedire che
l'unita' scordasse la chitarra se una corda si rompeva. Il ponte,
inoltre, era progettato
per dondolare, riducendo la rottura delle corde causata
dall'azione di sfregamento
sulle sellette. Regolabili in altezza tutte in blocco, le
sellette erano anche
individualmente regolabili in altezza ed intonazione. Sul ponte
venne messa una
copertura cromata smontabile. La Jazzmaster veniva inizialmente
offerta con
un'ampiezza standard della tastiera al capotasto, e con
dimensioni piu' ampie o piu'
strette opzionali. La rifinitura standard era sunburst, ma erano
disponibili anche
rifiniture custom.
NUMERAZIONE
Mentre la Fender espandeva la
sua produzione, grandi quantita' di piastre per il manico
prestampate venivano
ordinate ed immagazzinate alla fine della catena di montaggio.
Alcuni gruppi,
comunque, furono consegnati alla fabbrica con caratteristiche
particolari. Ad
esempio alcuni numeri (nei 10000 e 20000) sono preceduti da una
linea, o un meno:
-16720 o -21633 e si trovano solitamente negli strumenti del
tardo '56 e '58.
E', ciononostante, possibile costituire dei raggruppamenti entro
i limiti di un anno o
due, cioe' la maggior parte dei numeri nei 30000 si trovano su
strumenti datati tra la
meta' del '58 ed il tardo '59.
Tra il 1957 e la fine degli anni '50 tutte le Tele e le Esquires
avevano un numero di serie di cinque cifre.Alcune piastre portano
in realtà una "doppia stampa"e presentano un numero
differente su ogni lato,e si trovano solitamente su strumenti
fatti tra il tardo'57 el'inizio del '59.Di regola il numero
visibile e' del tipo a 6 cifre che comincia con uno zero (ad es.
024863) mentre il numero
'nascosto' stampato sul lato inferiore della placca ha 5 cifre
precedute dauna lineetta (ad es. -24037).
NUMERI
1957......................17000-24000(minimo 13438 e max 025919
alcuni preceduti da - )
1858......................25000-30000(minimo 023384 e max33687
alcuni preceduti da 0 )
PRECISION BASS
Nel 1957, il pickup single coil venne sostituito con un pickup
diviso, spostato in modo
che la meta' delle corde acute fosse posta esattamente sotto la
meta' delle corde
basse. Su ogni meta' vennero inseriti quattro poli, cosicche' la
corda in riposo si
trovasse tra due poli. L'idea era che la corda vibrante venisse a
cedere nel campo
magnetico di un polo in qualsiasi momento, eliminando
l'affievolirsi del suono
quando la corda vibrava al di fuori del campo magnetico di un
polo solo. Il nuovo
pickup venne insieme ad un battipenna ridisegnato, che aveva
anche i controlli e la
presa del jack, mentre alla paletta venne data la nuova forma
Stratocaster.
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